Sal Di Martino cantante , chitarrista
e compositore cresciuto letteralmente a pane e musica, ultimo di 7
figli in casa girava qualsiasi genere di musica, autodidatta a 15 anni inizia a
suonare la chitarra e incomincia a comporre musica sua spinto dalla
voglia di voler comunicare agli altri le sensazioni che lui stesso provava
ascoltando grandi artisti del calibro di James Brown, Miles Davis, Santana, Stevie
Wonder e altri
grandi . Sperimenta tutti i generi musicali possibili, la sua voce nera e
roca è uno strumento usato per esprimere tutti i colori possibili, cercando di
raccontare tutte le esperienze di vita di strada vissuta.
Nei primi anni '90 comincia a suonare blues con vari session man
della scena Milanese iniziando cosi a formarsi. A metà degli anni novanta la
sua curiosità lo porta a fondare il gruppo afro-reggae Marrabenta nato
dall'incontro del cantante mozambicano Zac Nhassavele, gruppo
Afro-Reggae che si ispirava alla danza Marrabenta di Maputo capitale del Mozambico,
città natale del cantante Zac.
Nel 1996 pubblicarono il cd "Marrabenta" ed. RTI Music: l'album contiene l'hit "Nza Kuranza", sigla
dell'anteprima del disco per l' estate 1997, presentata da Fiorello e Paola Barale. Nel 1999
pubblicano "Awimba-Munandi" ed. Nuova Carish S.r.l, mentre nel
2001 esce "La canzone del sole" versione Afro Reggae ed. New Music,
ospiti d'onore a Poggiobustone ad un festival dedicato a Lucio
Battisti.
Dopo un viaggio musicale durato nove anni, tanti concerti e
collaborazioni celebri, tra cui quella con Tullio De Piscopo, il gruppo si scioglie ufficialmente,
con il ritorno di Zac in Mozambico, il 20 dicembre 2002, data in cui tennero il
loro ultimo concerto alle "Scimmie" di Milano. Sal continua per la
sua strada alla ricerca di nuovi stimoli,si circonda di grandi amici/musicisti
è in trasversale da vita al gruppo " Manicomio Band " dove la fa da padrone il Funk, il
Blues, il Soul, il Reggae, devono il loro nome al tristemente famoso manicomio
di Mombello di Limbiate situato alle porte di Milano, perchè da ragazzi tre o
quattro volte l'anno, nei giorni di festa, andavano a suonare e a far ballare
gli ospiti che vivevano nei padiglioni, rallegrandoli con la loro musica a
richiesta che spaziava a 360° gradi toccando tutti i generi musicali, dal
valzer al rock 'n' roll passando dal tango alle tarantelle e qualche blues che
non guastava mai.
Nel 2014 insieme al grande amico/musicista Sandro
Verde, realizzano
a 4 mani il primo album dal titolo " Panemusica " dentro ce tutta la sua vita,
tutti i ritmi e generi da lui sperimentati, suonati e amati. Cresciuto con
questa convinzione " Se la musica non può cambiare il mondo, la musica può
cambiare te ".
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